Climatizzazione dell’aria
Il ricorso frequente alla climatizzazione dell’aria negli ambienti indoor sta sollevando in tutto il mondo molti problemi legati alla salubrità e alla sanità degli ambienti confinati
La periodica pulizia o la sola sostituzione dei filtri nelle Unità Trattamento Aria non è sufficiente a garantire un’igiene del circuito aeraulico dato che, all’interno si accumulano col tempo strati di polveri e detriti che costituiscono ideali terreni di sviluppo per colonie di batteri, muffe e funghi ai quali vanno spesso ad aggiungersi anche pollini e allergeni.
Questi sono in grado di causare serie patologie come allergie respiratorie, irritazioni oculari, stati di malessere generalizzato conosciuti a livello internazionale con il nome di “Sick Building Syndrome” (Sindrome da edificio malato).
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Obblighi normativi in materia di Igiene Aeraulica:
- 2008 – “Requisiti dei luoghi di lavoro” (D. Lgs. 81/2008)
Successivamente sono state redatte diverse norme tecniche di cui le più recenti sono:
- 2013 – “Procedura operativa per la valutazione e gestione dei rischi correlati all’igiene degli impianti di trattamento aria” (Rep. Atti n° 55/CSR del 7/2/2013)
- 2015 – “Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi” (Rep. Atti n°79/CSR del 7/5/2015)
Il programma operativo consiste in:
- indagine preliminare al fine di identificare le condizioni igieniche dell’impianto ed eventualmente i punti critici
- analisi effettuate in collaborazione con un laboratorio certificato Accredia per certificare lo stato di salute di un impianto
- videoispezione effettuata con robot filoguidati all’interno del circuito aeraulico al fine di valutarne le condizioni interne o ricercare eventuali anomalie
- disinfezione effettuata mediante aerosolizzatori e nebulizzatori che permettono di distribuire il prodotto disinfettante in maniera uniforme in tutta la distribuzione aeraulica
- sanificazione consiste nella effettiva pulizia da polveri mediante l’utilizzo di spazzole rotanti, robot o getti di aria compressa che abbinati ad un aspiratore, ne permettono il sollevamento e convoglio all’esterno delle condotte
- al temine di ogni intervento viene rilasciata la relazione tecnica e tutta la documentazione necessaria per adempire agli obblighi normativi in materia.
La presenza di un impianto aeraulico o idrico deve inoltre prevedere una Valutazione del Rischio (DVR) specifico per il rischio biologico e laddove non fosse ancora presente, la nostra azienda è in grado di elaborare un dettagliato programma di monitoraggio e prevenzione.
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